Un operaio di 52 anni, Vincenzo Paparella, di Andria, è morto schiacciato da un pistone idraulico, mentre stava lavorando alla manutenzione del cassone di un autocarro. L’uomo lavorava per una ditta che si occupa di lavorazione e trasformazione di inerti, la D’Oria. L’incidente si è verificato all’interno dell’azienda. I carabinieri, coadiuvati da tecnici specializzati, indagano per accertare eventuali responsabilità.
“Siamo vicini alla famiglia dell’operaio nostro iscritto, l’ennesima morte sul lavoro che sconvolge la nostra terra. Alle forze dell’ordine – dichiarano Luigi Antonucci e Giovanni Massaro, segretario generale Cgil Bat e segretario generale Fillea Cgil Bat – il compito di verificare le eventuali responsabilità mentre il nostro auspicio è, e resta, sempre quello che si intensifichino finalmente i controlli e si dia maggiore importanza al tema della prevenzione sui luoghi di lavori affinchè questa lunga catena di morte possa finalmente spezzarsi. Colpa del caso o tragica fatalità poco importa, è arrivato davvero il momento di avviare una seria politica di controllo del rischio sui luoghi di lavoro. Noi continueremo a batterci affinchè non ci siano altre famiglie devastate dal dolore soprattutto in un momento, come quello che stiamo vivendo, dove le imprese in difficoltà provano a risparmiare e talvolta lo fanno proprio sulla sicurezza mentre ci sono persone disposte spesso a lavorare in qualsiasi condizione”.
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