La Consigliera Alessandra Simone si è recata presso il Parco Don Tonino Bello per un sopralluogo e per verificare se, a distanza di mesi, sono stati adottati provvedimenti in merito alla messa in sicurezza dei luoghi e al ripristino degli stessi. Ricordiamo che la Consigliera chiede dall’ottobre dello scorso anno che si intervenga concretamente per prevenire e contrastare il verificarsi di altri simili episodi vandalici, eventualmente anche attraverso l’istallazione di telecamere. Da allora il Parco è stato oggetto di almeno otto incursioni documentate qui. In data 26 agosto 2015 la Consigliera ha depositato un esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti chiedendo di valutare se i danni patrimoniali dovuti ai citati episodi fossero da addebitare ad inerzia dell’Amministrazione Comunale. Inoltre, la sottoscritta Consigliera ha presentato in pari data un’interrogazione urgente a risposta scritta indirizzata al Presidente del Municipio 2, al Sindaco e all’assessore al Patrimonio al fine di conoscere quali azioni fossero state poste in essere o si intendesse porre in essere al fine di contrastare il reiterarsi dei descritti episodi vandalici, ma allo stato tale interrogazione è rimasta priva di risposta da parte di tutti i destinatari. Dal sopralluogo emerge che i servizi igienici ad eccezione di quello dei disabili sono inagibili, in quello dei disabili, inoltre manca l’illuminazione, nei servizi igienici gli addetti alle pulizie non possono nemmeno lasciare detersivi e materiale per la pulizia perché questo potrebbe essere oggetto di furto. La ex ludoteca, non è ancora stata messa in sicurezza, pertanto è accessibile a tutti; risulta completamente devastata, maleodorante a causa della presenza di feci e urine umane, oltre che interessata da un principio di incendio riscontrabile dalla presenza di materiale bruciato al suo interno. La descritta situazione è stata portata a conoscenza a mezzo mail agli Assessori e alle Ripartizioni competenti, nonché al Comandante della Polizia Municipale, nell’auspicio che finalmente si intervenga in maniera risolutiva. Il 3 novembre la sottoscritta ha ricevuto una risposta da parte della Ripartizione, la quale riferisce che è stata fatta richiesta di messa in sicurezza dell’intero edificio a mezzo di protezione di tutti gli accessi con griglie e cancellate che inibiscano l’ingresso ad ignoti al di fuori dell’orario dei funzionamento delle suddette strutture.
© Riproduzione riservata