Ricorre un anno dalla perdita della dott.ssa Paola Labriola trucidata il 4 settembre del 2013 con 50 coltellate da un paziente mentre era al lavoro. Oggi Bari la ricorda, in via Tenente Casale 19, nel cuore del quartiere Libertà, dinanzi al Centro di Salute mentale dove Paola lavorava e dove è stata uccisa, a partire dalle 10 una processione di amici, colleghi, parenti o semplici conoscenti, deporrà un fiore. Seguirà una celebrazione religiosa alle ore 11 nella vicina parrocchia del Redentore. Intanto, al dolore della sua morte si è associata da subito la forte preoccupazione per le condizioni di sicurezza degli operatori dei servizi socio-sanitari che sono esposti a costanti rischi. Preoccupato l’intero Ordine psicologi “Dopo l’episodio si è data attenzione alla sicurezza nei servizi psichiatrici e sociosanitari, ma solo pochi sono stati dotati di vigilanza e sistemi di controllo”. “Una sensazione di vulnerabilità, precarietà, solitudine e impotenza – afferma Vanda Vitone vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi della Puglia – ci ha accompagnati in quest’anno trascorso da quell’efferato delitto, da quella morte sul lavoro, così come alcune considerazioni sul significato da attribuire a quel sacrificio”.
© Riproduzione riservata