14 Febbraio 2025 - Ore
Cronaca

Muore a Bisceglie e alla famiglia arriva fattura per rimozione del cadavere

Il Sindaco Spina: Ci scusiamo per l'equivoco burocratico

Maria Dorotea De Sia, una ragazza campana muore in un tragico incidente il 13 maggio scorso sulle strade della Puglia e, dopo tre mesi dal tragico incidente, i suoi genitori vedono recapitarsi una fattura del Comune di Bisceglie che addebita 650 euro per le spese di rimozione e trasporto della salma nell’obitorio dell’ospedale cittadino. I genitori della ragazza sono rimasti allibiti dinanzi alla richiesta del Comune di Bisceglie ha inviato non solo l’ assurda richiesta di rimborso spese per il servizio di rimozione ma anche un sollecito di pagamento per il servizio assicurato con riscossione forzosa della somma entro i sette giorni. Indignati in quanto i familiari della giovane arrivarono sul luogo dell’incidente dopo circa tre ore quando gli agenti della Polizia municipale di Bisceglie avevano già incaricato un’agenzia funebre del posto di rimuovere e trasportare la salma, seguendo la prassi prevista in questi casi. L’agenzia ha poi presentato il conto al Comune che, a sua volta, ha provveduto a inviarlo ai De Sia.
La famiglia De Sia non ha intenzione di pagare e si è rivolta a un legale di fiducia, nel frattempo è intervenuto il sindaco Francesco Spina, che come sperato, ha annullato i provvedimenti chiedendo scusa per l’equivoco burocratico.

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