Trentotto anni, un passato da giocatore e allenatore che spazia dalla Lega Pro alla Serie A. Roberto Stellone è il nuovo allenatore dell’Fc Bari 1908. L’ex tecnico del Frosinone, che nell’ultima stagione ha sfiorato una miracolosa salvezza in serie A, è il profilo scelto dal presidente Cosmo Giancaspro e dal ds Sean Sogliano.
“Ho incontrato personalmente Stellone – ha spiegato il patron biancorosso in apertura -, era importante capire le sue qualità come uomo. Conto molto sulle mie sensazioni e sul mio rapporto con l’uomo, questa scelta è stata condivisa dal direttore sportivo. Siamo in sintonia, il contratto firmato dal ds e dall’allenatore dureranno un biennio. Riguardo il sig. Stellone posso dire che è una persona competente, che ha militato sia nella cadetteria che nella massima serie”.
“ Sono felicissimo di essere qui – ha dichiarato Stellone – sin da subito ho preso con entusiasmo questa avventura, non vedo l’ora di cominciare. C’è piena sintonia con il direttore, ci sono tutte le condizioni per far bene. Questa è una piazza con un pubblico e una storia importante, in B avrei accettato solo situazioni come queste. Darò tutto me stesso per ripagare la fiducia che mi è stata data”.
Il neoallenatore biancorosso dovrà rifondare la rosa lavorando al fianco del direttore sportivo: “Partiamo svantaggiati rispetto ad altre squadre – ha spiegato il tecnico – ma cercheremo di creare un giusto mix tra giovani e giocatori di esperienza. Ci muoveremo subito per cercare di allestire una squadra competitiva per fare un campionato importante. Qui c’è già una ossatura importante di giocatori, bisognerà scegliere quelli giusti. La piazza merita un campionato di livello, noi siamo prontissimi”.
La filosofia di gioco del nuovo allenatore si basa sul 4-4-2, ma non è escluso che Stellone possa cambiare idea: “Bisogna capire le caratteristiche dei giocatori che arrivano, in questa fase del ritiro andremo a conoscere i profili presenti in rosa. Io parto con un 4-4-2, poi dipende dalla rosa che avrò a disposizione. Rosina? Lo conosco, ci ho giocato insieme a Torino per quattro anni. È un giocatore fortissimo, qui ha fatto molto bene. Io e il direttore sportivo prenderemo una decisione, stiamo valutando”.
L’ultimo allenatore che si è seduto sulla panchina biancorossa all’età di 38 anni è stato un certo Antonio Conte. Un paragone un po’ pesante per Stellone, che però non si nasconde: “Conte è probabilmente il miglior allenatore del mondo in questo momento, anch’io ho fame di vittorie come lui e da giovane ho sempre cercato delle piazze nelle categorie minori per essere protagonista. La mia squadra ha la qualità di scendere in campo per cercare la vittoria. Scenderemo in campo per ottenere sempre i tre punti. Ci circonderemo di giocatori che ragionano così”.
Tra poco meno di una settimana il Bari partirà per il ritiro estivo e il nuovo allenatore potrà conoscere i giocatori presenti in rosa: “Cominceremo a parlare con i ragazzi, capiremo chi vorrà sposare il progetto e chi invece vorrà andar via. I giocatori che ci sono possono interpretare il mio progetto, ma potrei accorgermi che qualcuno non è utile alla causa. Le scelte che verranno fatte sui giocatori saranno per il bene del Bari”.
Il neotecnico biancorosso ha svelato l’identikit dei giocatori che faranno al caso del nuovo Bari:“È importante avere un gruppo di uomini. Non possiamo sbagliare a livello umano, voglio dei giocatori uniti che diano il massimo durante l’allenamento. Serve gente di corsa ma anche di qualità, ci dobbiamo circondare di giocatori che hanno spirito di sacrificio. La voglia e la determinazione sono le caratteristiche primarie che ricerchiamo, magari puntando anche su giocatori meno di qualità”.
Stellone ha poi spiegato perché ha scelto Bari: “Io volevo venire qui, ho visto una società ambiziosa. La mia scelta è arrivata subito dopo il colloquio con il presidente e con il direttore sportivo. Mi affascinano molto queste piazze calde,penso che Bari sia la più calda in serie B. Qui si respira calcio, vedere 30-40 mila tifosi è uno spettacolo. Tra l’altro ho un rapporto speciale con questa città, mio padre è nato a qui e ha vissuto a Barletta”.
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