Era ospite del Cara di Castelnuovo di Porto, ma è stata costretta ad abbandonare il Lazio dopo l’improvvisa chiusura del centro. È stata accompagnata alla stazione e fatta salire su un treno diretto in Puglia. È arrivata a Lecce poche ore dopo e ha dato alla luca Aliya, sua figlia. È l’incredibile storia di Faitha, giovane mamma di origini straniere.
Ad occuparsi della donna sono stati gli operatori dell’Arci Lecce: “Faitha non aveva documentazione sanitaria, l’abbiamo accompagnata in ospedale per partorire. I medici dell’ospedale di Galatina sono rimasti sbigottiti dal fatto che sia stata messa su un treno in quelle condizioni. È nata Aliya, una meraviglia e questo a noi basta – conclude una nota dell’associazione – ma qualcuno dovrà fare i conti con la propria coscienza”.
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