Sono cominciati nella giornata di ieri gli abbattimenti in danno dei proprietari degli ulivi che non hanno rispettato l’obbligo di eradicazione fissato dal piano Silletti bis. Gli uomini dell’Arif dovranno quindi abbattere gli alberi sani nel raggio di cento metri dalla zona infetta. Ciò significa che gli agricoltori interessarti dal provvedimento non solo non riceveranno alcun indennizzo, ma si accolleranno anche le spese necessarie per rimuovere le piante.
Alcuni ulivi sono stati abbattuti a Trepuzzi e San Pietro Vernotico, nonostante la presenza delle associazioni ambientaliste che hanno cercato di impedire lo svolgimento delle operazioni.
Intanto il nuovo decreto ha aumentato gli indennizzi economici per coloro che hanno permesso l’eradicazione delle piante: si passerà dai 160 euro circa a 261 euro ad albero.
Oggi in Regionesi discute del problema Xylella È iniziata da pochi minuti l’audizione monotematica della IV Commissione, richiesta dal Cristian Casili del Movimento 5 Stelle.
Il presidente Donato Pentassuglia ha annunciato la presenza del commissario Silletti dell’assessore all’agricoltura Leo Di Gioia e venticinque esperti in materia provenienti da tutta Italia.
“Questa audizione – ha detto Pentassuglia – ha lo scopo di fare il punto della situazione per ottenere una sorta di resoconto dello stato dell’arte, con particolare riferimento alle ricerche in corso e alle misure di intervento per il contenimento del patogeno necessarie in una fase così delicata”.
“Un’ audizione di fondamentale importanza – ha dichiarato Cristian Casili (M5S) agronomo di professione – perché si darà finalmente modo ai consiglieri regionali di essere informati adeguatamente direttamente dai principali protagonisti ed esperti della materia, riguardo lo stato dell’arte della fitopatia e delle misure in atto per contenerla, misure che potrebbero anche non essere quelle adottate fino a questo momento”.
Casili ha ricordato che “queste audizioni si inseriscono in una serie di iniziative, che i pentastellati hanno messo in atto in questi mesi per contrastare gli abbattimenti, tra le quali eventi sul territorio e iniziative in Consiglio regionale, ultima delle quali la mozione presentata dal nostro Movimento”.
“Noi continuiamo ad agire in difesa dei nostri ulivi, senza “se” e senza “ma”. Non sono ammesse mezze misure quando c’è in gioco la difesa del territorio e di uno dei suoi patrimoni storici”.
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