10 Febbraio 2025 - Ore
Cronaca

Corte Cassazione, azione disciplinare per Michele Emiliano

Attività politica continuativa, condotta incompatibile con il suo ruolo di magistrato. Lui si difende

Il procuratore generale della Cassazione Gianfranco Ciani ha avviato l’azione disciplinare nei confronti di Michele Emiliano, candidato per il centrosinistra alle elezioni regionali in Puglia del 2015.
La ragione è che da segretario regionale del Pd svolge attività politica a carattere continuativo, nonostante sia ancora un magistrato. Una condotta che sarebbe incompatibile perché ai magistrati non è consentita l’iscrizione ai partiti politici. E questa limitazione varrebbe anche per quelli che, come Emiliano, sono fuori ruolo. 

Appena appresa la notizia, il “Sindaco di Puglia” ha tenuto a precisare che: “Per 11 anni nessuno mi ha mai contestato alcunché e per tale motivo ho ritenuto di non aver mai violato alcuna norma di legge: altrimenti il Csm e la Procura Generale della Cassazione avrebbero rilevato molto prima eventuali violazioni”. Come dargli torto.

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