22 Maggio 2025 - Ore
Cultura e Spettacolo

‘Il grande spirito’, il film di Rubini in anteprima al #Bifest2019: ‘I tarantini come i pellerossa: costretti a convivere con il male’. VIDEO

Il regista e attore pugliese presenta il film in sala dal 9 maggio. Presenti gli attori Rocco Papaleo e Ivana Lotito

Sergio Rubini torna sul grande schermo con “Il grande spirito”, film in sala dal 9 maggio con il regista nato a Grumo Appula tra i protagonisti in compagnia di Rocco Papaleo. Rubini ha presentato il film in anteprima al Bifest 2019.

 

“Quand’ero ragazzino mi piacevano gli indiani, che nei film del passato erano diversi e pericolosi – ha dichiarato il regista e attore -. Mio padre mi ha sempre raccontato che loro invece erano vittime, non carnefici. Ho voluto raccontare questo incontro tra due ultimi, Tonino e Cervo Nero, con una visione del mondo così diversa, per produrre una commedia. Il personaggio di Rocco Papaleo mi piaceva tantissimo, all’inizio volevo farlo io, poi però un giorno l’ho incontrato e ho capito che lui poteva fare questo personaggio. Un comico riesce sempre ad interpretare personaggi più complessi. Girare è stato molto faticoso, soprattutto di notte e al freddo, perché questo film è ambientato per gran parte su una terrazza del quartiere Tamburi”.

 

 

 

 

Sinossi “Il grande spirito”

In un quartiere della periferia di Taranto, durante una rapina, uno dei tre complici, un cinquantenne dall’aria malmessa, Tonino (Sergio Rubini) approfittando della distrazione degli altri due, ruba tutto il malloppo e scappa. Il suo è un gesto di riscatto nei confronti di chi non ha più rispetto del suo lungo e onorato curriculum delinquenziale, macchiato da un fatale errore, che gli è valso l’ignominioso appellativo di Barboncino.

La corsa di Tonino, inseguito dai suoi complici sempre più infuriati, procede verso l’alto, di tetto in tetto fino a raggiungere la terrazza più elevata, oltre la quale c’è lo strapiombo, che lo costringe a cercare rifugio in un vecchio lavatoio. Lì trova uno strano individuo (Rocco Papaleo) dall’aspetto eccentrico: porta una piuma d’uccello dietro l’orecchio, sostiene di chiamarsi Cervo Nero, di appartenere alla tribù dei Sioux e aggiunge che il Grande Spirito in persona gli aveva preannunciato l’arrivo dell’Uomo del destino!

Tonino si trova sotto assedio: il quartiere è presidiato dai suoi inseguitori e gli angoli delle strade controllate. In una immobilità forzata dovuta ad una caduta da un’impalcatura, con il bottino finito sepolto sotto una montagna di pietrisco in un vicino cantiere, falliscono i suoi tentativi velleitari di recuperare la refurtiva e di organizzare una fuga con l’ex-compagna Milena (Bianca Guaccero).

Tonino è completamente solo. Non gli rimane che un’unica disperata alternativa: allearsi con quello squilibrato che si comporta come un pellerossa e che, proprio perché guarda il mondo da un’altra prospettiva, potrà forse fornirgli la chiave per uscire dal vicolo cieco in cui è finito.

 

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