18 Aprile 2024 - Ore
Sviluppo e Lavoro

Lavoratori in somministrazione presso Arif, i sindacati: ‘Vogliamo impegno concreto su piattaforma unitaria’

Il diretore generale Arif Domenico Ragno ha convocato le tre sigle sindacali il prossimo 10 maggio

 

Si è svolto ieri il sit-in promosso da Nidil Cgil Puglia, Felsa Cisl e UilTemp, per riportare l’attenzione della Regione Puglia e del Direttore Generale dell’Arif Domenico Ragno sulla condizione relativa ai lavoratori in somministrazione presso l’agenzia. È in corso da novembre una trattativa avente ad oggetto una piattaforma prodotta unitariamente dai sindacati con la quale si propone un riordino delle attività dell’Arif, intervenendo tanto sulla composizione della platea dei lavoratori; quanto sulle azioni di prevenzione degli incendi e di manutenzione del territorio, volte alla creazione di nuove economie. L’obiettivo è quello di innescare un circuito virtuoso in cui la qualità degli interventi di gestione e pianificazione si traduca in miglioramento della qualità dell’occupazione.

I responsabili Maria Giorgia Vulcano (Nidil), Elena De Matteis (Felsa) e Nicola Russo (UilTemp) “Accogliere la nostra piattaforma comporterebbe per l’Agenzia e per la Regione un duplice vantaggio: da una parte, si produrrebbe una riduzione dei costi implementando gli interventi di prevenzione; dall’altro si accrescerebbe il valore delle professionalità di cui già ci si avvale.”
Il diretore generale Arif Domenico Ragno ha voluto un confronto con i sindacalisti, impegnandosi a convocare le tre sigle il prossimo 10 maggio. “Se pur al momento non vi è un impegno formalmente assunto, il Direttore ci ha comunicato che vi è l’interesse dell’Agenzia ad anticipare il periodo di inizio delle missioni dei lavoratori in somministrazione, paventando come possibile data quella del primo giugno”.

 

“La tutela e la salvaguardia dell’ambiente e del territorio pugliese- concludono Nidil, Felsa e Uiltemp- non possono prescindere dalla tutela delle garanzie minime dei diritti dei lavoratori somministrati utilizzati presso l’ARIF, a partire dalla garanzia della continuità occupazionale, nell’ottica del superamento della discontinuità lavorativa che ne è invece un tratto caratterizzante. Continuiamo a ritenere inopportuno il tentativo di altri di intestarsi la titolarità della piattaforma, con scarso rispetto del ruolo svolto dal sindacato. Il nostro auspicio è che la nostra proposta venga accolta, intervenendo così efficacemente tanto sui bisogni del territorio, quanto sulla condizione di incertezza vissuta, ad oggi, dai tanti lavoratori in somministrazione, cui è necessario dare risposte tempestive”.

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