E’ partito il 27 ottobre da Milano il “viaggio della legalità” che sta attraversando in lungo e largo tutta l’Italia, fermandosi nei luoghi più significativi. A bordo del furgone della legalità viene raccolto materiale come racconti, storie, esperienze, fatti di vita concreta per testimoniare il rapporto vitale e indissolubile tra legalità e lavoro. Ogni tappa viene raccontata attraverso materiale video, girato anche con cellulari, proveniente dalle strutture della Cgil, dai lavoratori, dai cittadini e da chiunque voglia contribuire alla realizzazione di un film documentario dal titolo “Legalità Every Day”.
Sono quattro le tappe pugliesi del “viaggio della legalità” della Cgil che sta attraversando in lungo e largo tutta l’Italia: ieri, la prima tappa è stata Bari; il 3 dicembre Foggia; il 4 Lecce e il 5 dicembre Taranto. “In ogni territorio – spiega Antonella Morga Segretario Cgil Puglia – c’è la volontà di tenere in connessione i temi generali, ma di approfondirne anche aspetti particolari. Bari per esempio ha lanciato il forum della legalità; a Foggia per l’esacerbarsi delle manifestazioni criminali e mafiose che interessano il territorio, soprattutto negate dall’opinione pubblica, si discute dell’importanza di fare rete per contrastare il fenomeno”.
“Il 4 dicembre – spiega Morga – si va a Lecce dove la mattina si prova a parlare dei rifiuti tossici interrati e quindi non solo lavoro nero, sfruttamento e schiavitù degli immigrati, nel pomeriggio si terrà una discussione con l’università sui temi della legalità, della corruzione nella pubblica amministrazione,dell’evasione fiscale,del debito pubblico e della recessione . Il 5 dicembre a Taranto, discussione nelle scuole e con le istituzioni perché la città ,oltre ad essere martoriata nel suo ambiente ,si trova a contrastare fenomeni di crescente illegalità . Nel pomeriggio ci si sposta nel territorio di Ginosa Marina segnato da un fenomeno molto particolare caratterizzato dal connubio tra lavoro sfruttamento e prostituzione, nello specifico di donne rumene”.
“Le tappe, dunque – conclude Antonella Morga – provano a tenere in considerazione quanto l’illegalità pervada il nostro territorio e quanto ogni tematica vada affrontata nello specifico e con l’idea di fare rete con le istituzioni e le associazioni che insieme a noi devono essere il collante di una rigenerazione che parli di cambiamento, trasformazione e legalità. Importante anche l’azione di volantinaggio e sensibilizzazione dei cittadini nei confronti del fenomeno, che caratterizza ciascuna tappa”.
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