Per accedere al ristoro, che si avrà a partire dalle bollette emesse da aprile 2014, si dovrà presentare istanza in base alle modalità previste dall’apposito bando pubblico che sarà definito dall’Autorità Idrica e poi trasmesso a tutti i comuni pugliesi per facilitare la divulgazione delle informazioni tra i cittadini.
Nell’intesa si è convenuto che abbiano diritto all’agevolazione i cittadini pugliesi che abbiano presentato istanza per il bonus elettrico e che siano titolari di una fornitura idrica ad uso abitativo di residenza attiva, oltre che in regola con i pagamenti nei confronti di Aqp.
Per ottenere il bonus acqua sarà comunque necessario oltre che rientrare nei requisiti stabiliti per il bonus elettrico avere anche un determinato reddito Isee o trovarsi in situazione di disagio fisico. In particolare il bonus ammonterà a 40,69 euro per il 2012 e 42,72 euro per il 2013 per le famiglie con reddito Isee inferiore ai 7.500 euro; a 128,47 e 134,89 euro per quelle con reddito inferiore a 20mila euro e almeno 4 figli a carico; a 61,03 e 64,08 per quelle con disagiati fisici. Il sistema d’incentivi, improntato sul calcolo del costo standard del fabbisogno idrico per un anno, sarà finanziato con una quota del Fondo per i nuovi investimenti (FoNI) pari a 13,4 milioni di euro (rivenienti dagli accantonamenti di tariffa applicati agli utenti).
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