Cinque persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza di Taranto nell’ambito di una operazione congiunta con la capitaneria di porto. I responsabili dovranno rispondere di illegale fabbricazione e detenzione di ordigni e sostanze esplosive, finalizzata alla pesca di frodo, e di inquinamento. Contestata anche l’accusa di disastro ambientale. La metodologia di pesca utilizzata dagli arrestati avrebbe devastato i fondali del mar Jonio.
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