30 Aprile 2025 - Ore
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Fc Bari, Sean Sogliano è il nuovo direttore sportivo: ‘Mi piacciono le sfide’. In panchina arriva Stellone

L'ex di Genoa e Verona si presenta: 'Sono un ds vecchio stampo, mi piace vivere a contatto con la squadra'. Zamfir rescinde

Un direttore sportivo giovane, di poche parole, formato dalle figure dirigenziali del calcio passato. È il ritratto di Sean Sogliano, nuovo ds del Bari. Dopo la breve parentesi a Genova, l’ex difensore  di Varese e Perugia ha scelto la società biancorossa per rilanciarsi. “Sono un ds vecchio stampo – ha spiegato – mi piace essere presente nei momenti negativi”. Una figura pronta a prendersi le proprie responsabilità, sia dentro che fuori dal campo.  Sogliano prende il posto di Razvan Zamfir, ds scelto da Gianluca Paparesta, che troverà un accordo per la risoluzione del contratto come spiegato dal presidente Cosmo Giancaspro.

“È stata una scelta non facile – ha spiegato il neo patron biancorosso – Sogliano ha avuto la pazienza di volermi dedicare un po’ di tempo in più per ascoltare i miei piani. Si parte in maniera rapida, con dei vincoli dettati dai contratti dei giocatori tesserati. Il budget a disposizione del nuovo direttore è chiaro, sono convinto che potrà muoversi bene nel mercato”.

 “Un direttore sportivo rappresenta il club  – ha esordito Sogliano – mi piace essere a stretto contatto con i giocatori e l’allenatore e vivere i momenti di difficoltà. Preferisco essere in panchina e negli spogliatoi durante la partita”.  L’ex ds di Verona e Genoa avrà un compito arduo, quello di rifondare la rosa biancorossa che al momento appare decimata dai prestiti scaduti: “Abbiamo un mese di ritardo, dobbiamo sistemare alcuni punti. Mi piace scegliere tra il mercato italiano e quello internazionale – spiega Sogliano, che nella sua carriera ha portato in serie A gente come Vazquez, Iturbe e Dybala – ma la serie B ha dei vincoli ben precisi in tema di tesseramenti. È necessario sapere di cosa c’è bisogno in questa squadra, serve unire qualche scommessa a dei punti fermi per la categoria”.

 Riguardo i numerosi giocatori arrivati in prestito nelle scorse stagioni a Bari, il nuovo ds ha un’idea precisa: “Una società ha uno zoccolo duro di giocatori di proprietà facilita il lavoro del direttore sportivo. D’altra parte i giocatori di proprietà possono essere o un capitale o un peso. Ho sempre cercato di creare un gruppo su cui contare, proverò a farlo anche qui”.

Sciolto il nodo direttore sportivo, il Bari si prepara ad ufficializzare il nuovo allenatore. Dopo i summit dei giorni scorsi, sarà Roberto Stellone a sedersi sulla panchina biancorossa: “Il presidente ha contattato sia Stellone che Sannino – ha spiegato Sogliano -, quest’ultimo è una mia vecchia conoscenza durante l’esperienza di Varese. Ho parlato con Stellone perché non lo conoscevo personalmente, ho avuto delle buone sensazioni. Non è ancora tutto definito, ma penso che Stellone sarà il nuovo tecnico. Lo abbiamo scelto perché il presidente voleva un allenatore giovane e con esperienza sia in serie A e in serie B. Su Sannino posso dire che è un grande uomo e chi lo prenderà farà un’ottima scelta”.

“A me piacciono le sfide – ha concluso Sogliano, spiegando i motivi per cui ha scelto Bari – appena arrivi all’aeroporto di Bari capisci dove sei venuto, vedi lo stadio e sai cosa vuol dire quando è pieno. Sono molto informato su questa realtà grazie al mio amico e collega Guido Angelozzi, che mi ha sempre parlato in maniera entusiasta di questa piazza. Per una società importante come il Bari, la serie B è più difficile. Per questo motivo dobbiamo puntare su ragazzi che devono essere guidati da giocatori e uomini esperti”.

 

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