I carabinieri di Taranto hanno arrestato sette persone con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti di carburante e alla relativa ricettazione, violazione alle leggi sul contrabbando di carbolubrificanti, detenzione di armi e spaccio. Secondo gli inquirenti l’organizzazione avrebbe rubato gasolio per un valore di circa 14mial euro da cisterne di aziende private dell’indotto della raffineria Eni. In manette sono finiti Vincenzo D’Andria, suo padre Giuseppe D’Andria, Giovanni Massaro, Giovanni e Cosimo D’Ancona, Francesco Giannetti e Agostino Basignano.
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