Bari ospita la presentazione de La Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo – Mediterranea 18, che avrà luogo per la prima volta in Albania tra Tirana e Durazzo dal 4 al 9 maggio. Domani in città istituzioni, artisti, osservatori ed inviati partecipano ad una giornata che si snoderà dalle 15.00 alle 21.00, prima dell’imbarco e del viaggio verso l’Albania. A Bari per l’occasione anche l’eccezionale presenza di Michelangelo Pistoletto, esponente della pop art e dell’arte povera, che porterà in anteprima una sua opera progettata con Juan Sandoval e realizzata con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Bari.
La giornata della BJCEM Mediterranea
Alle 16.30, al Teatro Kismet, conferenza stampa con il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, della Presidente BJCEM, Dora Bei, Michelangelo Pistoletto. Parteciperanno anche l’Assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia, Loredana Capone, il dirigente del Dipartimento dello stesso Assessorato, Aldo Patruno, il direttore dell’Accademia di Belle Arti, Beppe Silos Labini e il regista Salvatore Tramacere, di Teatro Koreja.
Subito dopo l’incontro andrà in scena lo spettacolo “Katër i Radës. Il Naufragio” prodotto da La Biennale Musica di Venezia e il Teatro Koreja di Lecce, con la regia di Salvatore Tramacere, musiche di Admir Shkurtaj e libretto di Alessandro Leogrande. Un’opera che ricorda il legame tra la Puglia e l’Albania attraverso uno dei peggiori naufragi in questa striscia di mare. Il Venerdì Santo di quindici anni fa, il 28 marzo del 1997, naufragava fra l’Albania e l’Italia, nello stretto di Otranto, la Kater i Rades, speronata da una corvetta della Marina Militare italiana, la Sibilla. Del centinaio di persone a bordo, si salvarono solo in 34.
Prendendo spunto da questi eventi storici, al di là della semplice commemorazione, la Regione Puglia ha fortemente voluto contribuire alla Biennale organizzata dal Governo Albanese, per formulare nuovi, creativi e durevoli rapporti di collaborazione, e curare un viaggio collettivo, vero e simbolico, attraverso le arti.
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