14 Febbraio 2025 - Ore
Cultura e Spettacolo

‘Il sole sulla pelle’, a Melendugno la proiezione del documentario che racconta la strage di Viareggio

Viareggio, Massa, Carrara, Sarzana, Firenze. Oltre 1300 persone in cinque proiezioni in sala a vedere il documentario “Il sole sulla […]

Viareggio, Massa, Carrara, Sarzana, Firenze. Oltre 1300 persone in cinque proiezioni in sala a vedere il documentario “Il sole sulla pelle” del regista apuano Massimo Bondielli scritto e prodotto insieme a Gino Martella e la loro Caravanserraglio Film Factory. Gino Martella, autore e produttore del documentario, salentino di origine, dice: “Innanzitutto voglio ringraziare quei cittadini salentini che rappresentano la coscienza di luogo del mio Salento, che sta dimostrando di essere capace di riacquistare la responsabilità sociale di immaginare una società che va oltre il mercato segnato dal profitto costi quel che costi. Il nostro lavoro di cinema civile, con “Il sole sulla pelle” racconta la storia di chi ha perso tutto ed è riuscito a trasformare la propria rabbia e il proprio dolore in determinazione e coraggio per una battaglia di civiltà che riguarda ciascuno di noi.”

“Il sole sulla pelle” non è soltanto un film sulla strage viareggina, come ha detto Daniela Rombi, madre di Emanuela 21 anni morta dopo 42 giorni di agonia dopo il disastro ferroviario, “Questo film sprigiona amore, rispecchia la voglia di fare qualcosa di buono di giusto per gli altri, per i figli, per chi verrà.”

La proiezione de “Il sole sulla pelle” è in programma oggi alle ore 20.30 al Nuovo Cinema Paradiso a Melendugno. L’evento è organizzato in collaborazione con i Comitati NO TAP, l’associazione Terra Mia Amici No Tap e col patrocinio dell’amministrazione comunale di Melendugno. In sala saranno presenti il regista Massimo Bondielli e l’autore/produttore Gino Martella e i familiari dell’Associazione Il Mondo che Vorrei ONLUS.

 

Hanno scritto che “Il sole sulla pelle è l’epica di una tragedia collettiva che si è fatta battaglia.” “E’ vero – aggiunge il regista Massimo Bondielli – un film documentario è storia di vita. Un percorso reale narrato dove tutto è vissuto senza filtri, dove il dolore è raccontato e la sua trasformazione è mostrata.  Dove la strage ferroviaria di quel maledetto 29 giugno 2009 segna la fine di 32 persone, ma genera un nuovo modo di vedere e percepire la vita. Un dolore immenso per chi è rimasto, per chi si è visto portare via in un modo così violento e inaccettabile i propri cari. Un dolore che devasta ma che alimenta una lotta di verità e giustizia e un bisogno di trasmettere, di educare, di vivere la vita appieno anche per chi non può più farlo.”

 

Dopo Melendugno (LE) il documentario verrà proiettato l’8 febbraio a Chioggia (VE) e il 28 febbraio a Roma, alla Casa del Cinema nella rassegna Italia Doc.

 

Il progetto di cinema sulla strage di Viareggio è iniziato nel 2014 e nell’anno successivo ha visto la realizzazione di un cortometraggio dal titolo “Ovunque proteggi” (durata 12’) che ha ottenuto diversi riconoscimenti (26 selezioni a festival nazionali ed internazionali e 9 premi) tra i quali la Menzione Speciale ai Nastri d’Argento 2017.

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