Il Senato accademico dell’Università di Bari ha deciso come andranno gestiti i prossimi passaggi di carriera. Nei bandi che saranno pubblicati a breve per reclutare 31 nuovi professori associati, verrà inserito il divieto di chiamare docenti che hanno mogli o i mariti nello stesso dipartimento. E’ passata così (tutti favorevoli tranne 4 astenuti) la linea del professor Ugo Villani, presidente del collegio dei garanti per i comportamenti dell’Ateneo, che in un lungo intervento ha chiesto agli organi di governo di adeguarsi alla sentenza del Consiglio di Stato.
La decisione è stata saggia ma sofferta e, nell’esito del voto finale, ha di certo giocato un ruolo fondamentale anche la pressione mediatica degli ultimi giorni sul rischio di una nuova parentopoli.
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