Un ambiente rinnovato, a misura di bambino, con una ampia sala d’attesa e un angolo lettura. Si presenta così il nuovo pronto soccorso del Policlinico di Bari che è stato inaugurato questa mattina. Il reparto potrà contare su due ingressi distinti, separati in base al grado di urgenza del paziente, ma anche su una connessione internet Wi-Fi riservata sia agli addetti ai lavori che ai cittadini. Tante le novità presenti tra le corsie del nuovo pronto soccorso, come la creazione di percorsi differenziati in base al livello d’urgenza o l’allestimento di sale con strumenti d’avanguardia (TAC ad alta risoluzione).
“Abbiamo fortemente voluto quest’opera fino dal primo giorno del mio insediamento – ha dichiarato Giovanni Migliore, direttore generale del Policlinico di Bari -. quando sono subito andato in Pronto soccorso perché ritengo sia il reparto dove tutti noi abbiamo la necessità di avere la svolta che ci aspettiamo. Oggi cambia il punto di vista del Policlinico, cambia il punto di vista nell’ottica di ridisegnare i percorsi partendo dal paziente. C’è un nuovo accesso per un nuovo Policlinico al servizio del paziente”.
“Ci siamo resi conto che la percezione negativa del sistema nel suo complesso derivava soprattutto dalle difficoltà nell’accoglienza – ha aggiunto il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano -, non tanto dei pazienti che venivano gestiti sempre secondo le regole, ma soprattutto dei loro accompagnatori: situazioni impossibili di attesa, informazioni che non arrivavano mai, ansia che lievitava a dismisura. Questa riflessione ha dato vita ad una progettazione di un modello di pronto soccorso che pensa al paziente senza trascurare il rapporto con i congiunti, con gli accompagnatori. Soprattutto abbiamo creato un ambiente civile, perché le persone vanno rispettate anche quando sono al pronto soccorso. Quello del Policlinico di Bari è uno dei pronto soccorso migliori d’Italia, la stessa cosa sta accadendo nel resto della Puglia dove stiamo ristrutturando questi reparto”.
Oggi è stato presentato anche il modello organizzativo che applica le nuove linee guida ministeriali e il progetto di riorganizzazione aziendale dei percorsi dell’emergenza. L’organizzazione del servizio di accoglienza individua una griglia di azioni e annessi processi organizzativi: gli interventi adottati confluiranno poi nel Protocollo di Accoglienza di ogni singola struttura sanitaria sulla base delle linee guida regionali.
I benefici attesi nel tempo riguardano tutti. Per pazienti e familiari: vivere e percepire una migliore qualità nell’accesso e permanenza nella struttura. Per la struttura sanitaria: valorizzare e umanizzare gli spazi interni ed esterni; contribuire a mitigare le soglie di conflittualità; concorrere a incrementare produttività e reputazione della singola struttura e del sistema sanitario pugliese. Per il personale: affinare la propria formazione in tema di accoglienza; gestire in modo più efficiente il flusso di accessi; ridurre lo stress occupazionale.
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