13 Ottobre 2024 - Ore
Salute

Approvato il piano di riordino, ecco gli otto ospedali da smantellare. Emiliano: ‘Riconvertiti ad altre attività’

Colpiti i nosocomi di Triggiano, Terlizzi, Mesagne e San Pietro Verontico

La Giunta regionale ha approvato lo schema di provvedimento per il riordino della rete ospedaliera pugliese. Saranno otto gli ospedali pugliesi smantellati e riconvertiti ad altre attività. Le strutture interessate sono: Fallacara di Triggiano, Sarcone di Terlizzi, San Camillo di Mesagne, Melli di San Pietro Vernotico, Umberto I di Fasano, San Marco di Grottaglie, ospedale Caduti di tutte le guerre a Canosa, San Nicola Pellegrino di Trani.

Il governatore è riuscito a salvare l’ospedale di Lucera, destinato alla chiusura da molti anni: “Avrà un regime molto particolare – ha spiegato – quello tipico delle zone disagiate. Questo in funzione della particolare struttura dei monti Dauni, che necessita di un pronto soccorso che non poteva essere allontanato molto dai luoghi di residenza dei cittadini”.

 

 

 “Alla fine – ha precisato il presidente – avremo 5 ospedali di secondo livello, significa il massimo livello che esiste in Italia, 11 di primo livello, ospedali molto ben attrezzati con quasi tutte le specializzazioni”.

 “Poi – ha concluso – ci sono 12 ospedali di base, che sono quelli più vicini alle persone. Molti di questi saranno rafforzati e manterranno più specialità e più reparti di quelli che normalmente sarebbero previsti per di questi ospedali base.  Soprattutto abbiamo “salvato” uno degli ospedali che era destinato a chiusura da tanto tempo, quello di Lucera, che ovviamente avrà un regime molto particolare, quello tipico delle zone disagiate. E questo in funzione della particolare struttura dei monti Dauni che necessitano di un pronto soccorso che non poteva essere allontanato troppo dai luoghi di residenza dei cittadini”.

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